In crescita Germania, Olanda e gli altri mercati dell’Europa centro settentrionale, confermano i numeri Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, si consolida la ripresa asiatica. In diminuzione – attesa – i compratori italiani
A poche ore dalla conclusione di questa 106esima edizione, il numero di presenze complessive si avvia a raggiungere gli 11.500 compratori, con una percentuale estera che arriverà al 46%. In totale i visitatori in Fortezza hanno superato le 15.000 presenze.
I 15 mercati esteri più presenti a Pitti Immagine Uomo 106 sono, nell’ordine:
Germania, Olanda, Gran Bretagna, Spagna, Giappone, Turchia, Stati Uniti, Francia, Svizzera, Austria, Belgio, Polonia, Corea del Sud, Russia e Cina.
Un’edizione di Pitti Uomo che ha visto svolgersi anche un ricco calendario di eventi, in Fortezza e in città, con grande partecipazione e attenzione da parte degli oltre 1.000 giornalisti e operatori media arrivati a Firenze. A partire dall’evento speciale di apertura di Paul Smith, il fashion show della Guest Designer Marine Serre, la presentazione col debutto del menswear di Plan C e la prima sfilata in assoluto di Pierre-Louis Mascia. E poi i tanti debutti, i lanci e le anteprime, le celebrazioni di questa edizione, in cui l’internazionalità è stata una cifra distintiva anche delle tante collaborazioni e progetti speciali – da Scandinavian Manifesto a J Quality, fino alla novità China Wave – presentati con successo da Pitti Immagine in Fortezza.