il libro, la collezione, l’installazione artistica a Pitti Uomo 105
L’installazione
Nel silenzio stellare, manichini dalle forme aliene planano attraverso l’atmosfera terrestre, avvolti in un misterioso materiale. Vestiti con abiti di velluto liscio e a coste, gli esploratori si posano con grazia sul suolo della Fortezza da Basso a Firenze, suscitando meraviglia tra gli umani. Le lavorazioni degli abiti rivelano una maestria aliena nella moda, il velluto del futuro sembra reagire alla luce terrestre in modi surreali. Arrivano a Pitti Uomo i Velvet Boys che, ballando a ritmo di musica e luce, portano con sé un tocco di eleganza extraterrestre. È dal sogno che nasce l’idea di Velvet Mi Amor, l’installazione artistica che presenta la collezione concepita da Stefano e Corinna Chiassai allo Spazio Carra della Fortezza da Basso, progetto speciale a Pitti Immagine Uomo n.105 (Firenze, 9-12 gennaio 2024).
Il velluto è un materiale sempre di moda ma che effettivamente non va mai di moda. Una “stoffa antica” ricca di storia, che nei secoli si è trasformata cambiando interpretazioni d’uso. Prima si è alleggerita aumentando le performance, poi si è arricchita di lavorazioni tecniche. Dal suo ingresso nell’abbigliamento, non ha superato l’idea che la colloca in un contesto classico e barocco - per il velluto liscio - o in un mondo sportivo di caccia e pesca, per il velluto a coste. Nella collezione e nel libro, partendo da questo concept e dalla collaborazione con Pontoglio 1883 - azienda italiana leader nel settore velluto da ben 140 anni – i Chiassai hanno puntato su una visione futuristica del materiale.
Un dialogo di forme e volumi, che esalta la versatilità attraverso le lavorazioni e sceglie tecniche di stampa fotografica per nuove “illusioni aspetto velluto”. E ancora, un esercizio creativo sulla resa del colore e lo studio della luce, a seconda di inclinazione e intensità, che rende la texture lucida o più opaca, tridimensionale o piatta. Improbabili abbinamenti vedono toni classici - il bordeaux, il cammello, il marrone o il ruggine - accostati a nuances in technicolor - il fucsia, il verde acido e il blu elettrico. Il gioco sui tagli di direzione della costa e il mix di dimensioni e superfici, rompe le regole del “dritto filo”, evidenziando l’aspetto plasmabile e 3D del tessuto.
Focus sul velluto come oggetto di studio, analisi e sperimentazione, scomposto e ricomposto alla ricerca degli aspetti funzionali. Le diverse e molteplici opzioni creative generate partendo dalla stessa base conducono ad un esercizio di stile distinto dall’unicità dei capi. Una ricchezza di sinergie tra colori, tessuti e forme in grado di svelare lo straordinario potenziale artistico del velluto.
Il libro Velvet Mi Amor
Il velluto è protagonista: Stefano e Corinna Chiassai, padre e figlia, raccontano la loro personale e futuristica interpretazione del tessuto più prezioso della storia. Suddiviso in sei capitoli che esplorano diverse modalità̀ progettuali, abbinamenti e forme, il volume accoglie una sezione narrativa e una parte storica a cura di Stefano Ferri, noto scrittore italiano. Prefazione di Giuseppe Angiolini, introduzione di Andrea Cancellato, a cura di Marius Hordijk.
Un progetto realizzato grazie alla partnership di Pontoglio 1883 e la collaborazione di Ostinelli Seta insieme ad oltre trenta aziende italiane, tra le più vitali e creative del Made in Italy.
Dario Cimorelli Editore
Formato 24 x 32,5 cm
320 pagine e 400 immagini
Edizione italiano / inglese
Mercoledì 10 gennaio, alle 14.30, il libro "Velvet Mi Amor" verrà presentato con un evento speciale presso l'UniCredit Theatre (Sala della Scherma, Fortezza da Basso).
Corinna Chiassai
Classe 1985, è stilista e figlia d’arte. Dopo aver studiato moda a Milano, tra il 2008 ed il 2010 lavora tra Como e Milano come consulente per fashion brand e aziende tessili. Nel 2010 si trasferisce ad Amsterdam, dove lavora come design manager per un noto brand americano e come consulente, costruendo una carriera internazionale. Dal 2016 fa parte dello Studio Chiassai come design director, responsabile dei progetti di consulenza nell’ufficio stile. Assieme al padre Stefano, è co-autrice dei libri CaosOrdinato, RitmoEmotivo e BlueTailoring. Nel 2020 co-fonda TheCube Archive, archivio esclusivo di moda vintage maschile e hub creativo, di cui oggi è curatrice e art director.
Stefano Chiassai
Stilista, artista e autore, Stefano inizia da giovanissimo nell’impresa di famiglia e nel 1980 crea il suo marchio omonimo. Nel 1985 fonda, insieme alla moglie Alessandra, SCS Studio Chiassai, ufficio stile specializzato in consulenze verso luxury brand. Nel 1987 porta il marchio a Pitti Trend, Pitti Uomo e alle settimane della moda milanese. Dal 1994, il lavoro di Stefano e del suo ufficio stile si concentra sul consulting. Dall’inizio dei 2000, Chiassai disegna linee menswear per marchi internazionali cercando di conciliare mondo della tradizione artigianale e nuove tecnologie. Dal 2009 ad oggi è designer della collezione menswear per un noto marchio del lusso. Nel tempo, ha collezionato 20.000 capi vintage, oggi custoditi nell’archivio / hub di ricerca TheCube Archive di cui è co-fondatore. Tra i libri: CaosOrdinato (2016) e RitmoEmotivo (2018) entrambi editi da Nuova Libra. Il 2020 vede l’uscita di BlueTailoring e nel 2021 esce Diario di un Lockdown. 8 marzo 2020 - 31 agosto 2021, entrambi editi da Silvana Editoriale.