A Pitti Uomo 103 ritroviamo vecchi e nuovi amici
Editoriale
Edizione 103
23.12.2022
Pitti Uomo ci regala sempre una selezione di designer e marchi da tutto il mondo, suddivisi in sezioni ben studiate e in linea con le tendenze di stagione. Di recente, alle macroaree in Fortezza, abbiamo aggiunto la moda sostenibile di S|STYLE. Alla sesta edizione, il progetto è ormai un caposaldo della fiera a cui tutti i brand dovrebbero guardare per trarre ispirazione per i loro processi di produzione e di design.
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A PITTI UOMO 103, diamo il bentornato anche a un’altra vecchia conoscenza, la sezione I GO OUT e presentiamo due nuovi progetti speciali, the SIGN e PITTI PETS. Per gli habitué di Pitti, I GO OUT sarà un'esperienza familiare. Un'area dedicata alla passione per la vita all'aria aperta, attuale più che mai. L’outdoor è stato riscoperto da sempre più persone, sia a causa di tre anni in balia dei lockdown, sia per una nuova filosofia di ricerca del benessere mentale attraverso la natura. Comunque sia, esplorare la natura, se fatto con rispetto, non può che essere un bene.
 
Alla luce di tutto questo, è in crescita quello che i trend analyst, le riviste di moda e gli account TikTok chiamano affettuosamente "Gorpcore". A proposito di questa tendenza, il trend forecaster e archivista culturale di Instagram ha detto, nel suo editoriale per Pitti Predicts:
Quando nel 2017 il termine Gorpcore è stato coniato per la prima volta, indicava la nicchia di chi aveva iniziato a fare dell'abbigliamento tecnico outdoor un elemento immancabile del proprio stile. Da allora, il movimento è cresciuto fino a diventare una delle tendenze moda più importanti del 2022 – e la piattaforma per lo shopping globale Lyst ne ha confermato lo status nel suo ultimo indice trimestrale. Più che una tendenza, la ricerca di capispalla tecnici in stile baggy è riconosciuta come parte di uno stile di vita, in linea con la crescente richiesta di capispalla e calzature tecniche in grado di resistere alle intemperie.

— @samutaro

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E questo è soltanto un aspetto dell'ascesa dello stile outdoor nella quotidianità. Pensiamo ai marchi di lusso che hanno colto il crescente interesse del pubblico per l'abbigliamento tecnico outdoor con progetti come Gucci x Northface, Jil Sander x Arc'teryx, Salomon x Margiela, Loewe x On; e la lista potrebbe continuare. Il successo di queste collaborazioni ha spinto gli esperti a cercare delle alternative per replicare i look in maniera più accessibile. Questa stagione, I GO OUT valorizza chi fa questo da anni, spingendo i confini dell'abbigliamento tecnico outdoor verso orizzonti inediti. Per credere, basta vedere le collezioni di Alba Optics, Cotopaxi, Coxmoore, Ræburn, Holden, Holubar X Vibram, Holubar X Nigel Cabourn, Keen, Streim, Teva, True Tribe, Yarmouth Oilskins e Yogi.
 
Cambiando argomento, parliamo di…
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PITTI PETS
La nostra fiera vanta i visitatori meglio vestiti al mondo. E ci siamo sempre chiesti se i loro animali domestici avessero uno stile all’altezza dei padroni. In passato, l’idea di veder sfilare in Fortezza gli amici a quattro zampe, vestiti di tutto punto per l’occasione, era soltanto una fantasia. Che adesso è diventata realtà. Quest'anno l'architetta e designer Ilaria Marelli ha curato un'area che accoglie 15 marchi innovativi dedicati al futuro dell'abbigliamento, degli accessori, dei prodotti e degli articoli per la casa pensati per gli animali domestici. Se anche brand come Moncler hanno già fatto il giro del web con collezioni pet-friendly, è chiaro che si tratta di un mercato in forte espansione. A Pitti Pets, ci aspettano nomi come Frida Firenze, Lollipet, Manto, Omniagioia, Poldo Dog Couture e The Painter's Wife. 
 
the SIGN
Pitti Uomo è anche The place to Live!
the SIGN, alla Sala delle Nazioni, è l’area speciale dedicata al design, all’home decor, agli oggetti e ai complementi d’arredo e di stile pensata come un’estensione necessaria del salone.
Perchè “non di sola moda vive l’uomo!” 
Undici eccellenze creative ad alto tasso di originalità e creatività, un’estetica funzionale e sostenibile, un caleidoscopio di possibilità per l’abitare fatto di piccoli mobili e illuminazione, ma anche accessori e oggetti insoliti.
Dallo stile iperfunzionale al decoro per il decoro, dal divertissement che provoca al lusso artigianale, the SIGN è il segno che definisce il progetto domestico e il luogo del lavoro, un’immersione nel lifestyle contemporaneo che va ad arricchire l’esperienza di Pitti Uomo. Questi i marchi protagonisti: Bidone Design, HolyPOP, Iammi, Insulti Luminosi, Robirenzi, Sekkei Sustainable Design, Situer Milano, Slide, Studio Bojola, The House of Lyria e True.
Un'altra sezione che torneremo a poter visitare, come lo scorso anno, è SCANDINAVIAN MANIFESTO. È dedicata a una delle scene fashion più interessanti al mondo, che conta alcuni dei marchi più in voga del momento. L'anno scorso, il progetto ha promosso l’esclusiva presentazione di Soulland, con il debutto della nuova sneaker in collaborazione con Li-Ning, e non vediamo l'ora di vedere cosa ci riserverà questa volta. In collaborazione con Revolver Copenhagen, lo spazio ha come protagonisti nomi di spicco come Adnym, Another Aspect, Berner Kühl, Rue de Tokyo e Les Deux.

Ma a Pitti Uomo si può passare dalla Scandinavia al Giappone in meno di cinque minuti: siamo orgogliosi di dare il benvenuto in fiera ai progetti J∞QUALITY FACTORY BRAND PROJECT e JLIA JAPAN LEATHER BOOTH. Il primo riunirà undici aziende certificate J∞QUALITY per mostrare il meglio dell'artigianato giapponese. Ogni generazione di appassionati del menswear ha un'ossessione per il saper fare giapponese. Con Yuya Nakata del brand POSTELEGANT al timone come design director, per l'occasione, potrete scoprire capi che trascendono il tempo e portarli con voi per ispirare una nuova generazione con la raffinata arte della sartoria e dell'artigianato fashion giapponese.

Dalla natura alla Scandinavia, al Giappone e oltre, tutto questo vi aspetta comodamente in Fortezza. Non vediamo l’ora!
I brand citati su Pitti Connect: