Exhibitors Spotlight:
Ecoalf
Editoriale
Edizione 101
10.12.2021
La visione sostenibile del futuro della moda di Ecoalf

Exhibitors Spotlight si concentra su una selezione di marchi che espongono a Pitti Uomo quest’anno, presentando le loro nuove collezioni e i progetti speciali.

Il brand Ecoalf di Javier Goyeneche ha messo il futuro del nostro pianeta al centro del suo marchio dal 2009, molto prima che la sostenibilità diventasse la buzzword preferita dell'industria della moda. “Volevo creare un marchio di moda veramente sostenibile”, dice quando ci incontriamo per parlare della nuova collezione, prima di Pitti Uomo. “Credevo che la cosa più sostenibile da fare fosse smettere di usare le risorse naturali in modo sregolato per garantirle alla prossima generazione. Il riuso potrebbe essere una soluzione, se fossimo in grado di realizzare una nuova generazione di prodotti riciclati con la stessa qualità e design dei migliori prodotti non riciclati”.
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Questa missione rimane la stessa anche 12 anni dopo ed è anzi più forte che mai. Ma per Ecoalf, essere un marchio sostenibile implica molto di più della semplice integrazione di materiali riciclati, richiede un completo cambiamento di mentalità e abitudini, monitorando la quantità di rifiuti che creiamo e comprando meno, ma meglio. "L'attuale modello di business della moda non funziona", continua Goyeneche, riferendosi allo stato di costante accelerazione in cui opera il settore. “Una nuova tendenza ogni mese e l'idea di comprare/buttare via/comprare/buttare via sta avendo un terribile impatto sul pianeta. La moda può essere sostenibile se continuiamo a ridurre l'impatto dei nostri prodotti, a partire da design senza tempo e materiali di alta qualità per garantirne la durata e massimizzarla”.





 
Naturalmente, la collezione FW22 di Ecoalf affonda le radici in questo approccio attento all'ambiente. I due poli del pianeta hanno portato ispirazione: "i punti più freddi della terra, ma anche i più puri. Sono completamente intatti, e mentre il ghiaccio intorno a loro continua a sciogliersi, rimangono ancora intatti.” Pertanto, i capi che il brand presenta in questa stagione sono estremamente puliti e minimali, spogliati di tutti i dettagli e gli abbellimenti superflui.


 
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La collezione integra anche OceanYarn: il filato realizzato con bottiglie di plastica riciclate trovate nell'oceano e recuperate dai pescatori che collaborano al progetto Upcycling the Oceans della Fondazione Ecoalf. “Questo OceanYarn di alta qualità si trasforma in capispalla tecnici per l'inverno e viene filato in una linea di casacche e abiti in maglia pensati per tutti i giorni. Altri pezzi come le giacche presentano un tessuto a tre strati con uno strato esterno in poliestere riciclato al 100%, uno strato intermedio in TPU per renderlo impermeabile 5K e uno strato interno anche questo in poliestere riciclato. Insieme forniscono un materiale ad alte prestazioni con traspirabilità 3K. È una collezione progettata per durare anni, non una stagione”.
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Inoltre, anche questa stagione prosegue l'incursione di Ecoalf nel mondo dell’arredamento, su cui il brand ha lavorato negli ultimi due anni in collaborazione con l'azienda di mobili valenciana, VICCARBE. La loro nuova collaborazione sarà un divano personalizzabile, presentato durante il Salone 2022 che, ovviamente, “rispetta i più alti standard di sostenibilità e circolarità!”