Buyers Select:
Danny Stienen 
Antonioli
Editoriale
Edizione 101
12.11.2021
Buyers Select ti porta dietro le quinte dei migliori store per farti incontrare le persone che scelgono cosa indosserai questa stagione.

C'è qualcosa di speciale nell'energia che si respira nella boutique milanese Antonioli, di Claudio Antonioli. La sede in via Paoli ha preso il posto di uno dei primi cinema muti della città degli anni '20, una storia che è ancora parte integrante dello spazio e offre un'atmosfera unica per le creazioni d'avanguardia che troviamo oggi.

La filosofia di Antonioli unisce ricerca, modernità e un design sperimentale che guarda al futuro, secondo un approccio che rappresenta lo spirito del negozio.  I capi e i designer esposti ne sono la prova: Rick Owens, Balenciaga, Bottega Veneta, Off-White, Vetements e Raf Simons, solo per citarne alcuni.  Non è uno spazio per i deboli di cuore, ma per clienti che conoscono bene il proprio gusto.
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Il senso di raffinata innovazione e la selezione di carattere fanno di Antonioli un punto di riferimento, spesso più simile a una galleria d'arte che a un negozio.  Curiosi di saperne di più su come avviene la selezione di proposte, ci siamo messi in contatto con il senior buyer di Antonioli, Danny Stienen, prima che venga a Pitti per dare un'occhiata alle ultime collezioni.  Di origine olandese, lavora da Antonioli dal 2010, dove ha fatto carriera dopo aver iniziato come addetto alle vendite. Ecco qui sotto cosa ci ha raccontato
Quali principi estetici segui principalmente per la tua selezione per Antonioli?

 Ogni stagione cerchiamo designer emergenti da aggiungere alla selezione in negozio e far conoscere  ai nostri clienti.  Ai nostri clienti piace la moda d'avanguardia e sono sempre alla ricerca degli articoli più particolari delle collezioni, di prodotti di nicchia che non si trovano facilmente in altri negozi.
Come descriveresti il ​​cliente Antonioli?  Quali tendenze ama di più?

D'avanguardia, con un forte gusto personale.  Sono sempre alla ricerca di proposte speciali, come i look da passerella.

Cosa speri di trovare a Pitti quest'anno?

Nuovi talenti.  Pitti propone sempre tanti nuovi designer da tutto il mondo, una cosa unica secondo me.


 
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Quali sono i designer/brand che non vedi l'ora di trovare a Pitti questa stagione?

Non ho ancora visto il programma ma di sicuro l'evento di Ann Demeulemeester.

 
Cosa trovi più interessante del menswear oggi?

La grande creatività e la tendenza a usare meno grafiche.  Lo styling sta diventando sempre più importante.  C'è più attenzione alla qualità dei prodotti e meno a loghi/scritte.

Cosa vorresti vedere di più/cosa pensi manchi nel menswear contemporaneo?

Un vestito da uomo.  Qualcosa di elegante ma facile e comodo da indossare.
 
Che cosa porti con te a Pitti?  Guidaci alla scoperta della tua valigia.

Anfibi per tutti i giorni, cappotto, felpa con cappuccio, cardigan, alcune magliette e un berretto per quando fa freddo la notte.

Qual è il tuo capo irrinunciabile?  E perché?

Una felpa oversize.  Ultimamente fa freddo al mattino e caldo al pomeriggio.  È un capo easy che puoi mettere o togliere facilmente durante il giorno con una t-shirt sotto.

Cosa rende Pitti un'esperienza speciale?

Adoro il fatto che ci siano sempre eventi e sfilate speciali, che si aggiungono alla fiera.  È un evento molto internazionale con persone da tutto il mondo.