Provenienti da una settantina di paesi in tutto il mondo:in forte aumento le presenze asiatiche.
Ricerca, creatività stilistica, innovazione tecnologica nei processi e nei materiali, altissima qualità delle collezioni: questi i fattori di successo della 94esima edizione dell’appuntamento leader nel mondo per le migliori filature italiane e una selezione di aziende estere
La 94esima edizione di Pitti Immagine Filati (Firenze, Fortezza da Basso, 24-26 gennaio 2024) si è conclusa con un’affluenza di circa 3.000 compratori - di cui oltre 1.170 esteri, quasi il 4% in più dello scorso gennaio – ed è quindi possibile darne già un giudizio più che positivo. La rassegna ha presentato le collezioni di filati per la stagione primavera-estate del 2025 disegnate e prodotte dalle migliori filature italiane e internazionali, per un totale di 115 espositori. In totale - includendo anche giornalisti, agenti e fornitori – si sono registrati 3.600 visitatori.
Nel ranking delle presenze internazionali, ai primi posti troviamo Francia, Gran Bretagna, Germania, Turchia, Svizzera, Stati Uniti, Spagna, Cina continentale, Giappone e Olanda. Proprio il forte aumento dei compratori asiatici (ai già citati paesi vanno aggiunti Corea del Sud e Cina-Hong Kong) è forse l’elemento che ha caratterizzato questa tornata del salone – e che rappresenta anche un buon viatico per l’edizione del prossimo giugno, quando la scena sarà per le collezioni invernali, quelle che mediamente pesano di più sui volumi e i fatturati dei produttori.
Feedback molto positivi registrati tra buyer, stampa e operatori anche per il nuovo Spazio Ricerca MI-LESTONE, curato da Angelo Figus e Nicola Miller, laboratorio di creatività del salone e vero osservatorio sperimentale per i trend del future; così come molto apprezzate sono state l’area speciale CustomEasy, curata da Maurizio Brocchetto e dedicata alla customizzazione nel mondo della maglieria luxury, Knit Club, con la sua selezione di alcuni dei migliori maglifici, e la partecipazioni di D-HOUSE, laboratorio urbano dei settori fashion, design e automotive. Tanto pubblico e apprezzamenti anche per Vintage Selection, salone nel salone e valore aggiunto per gli operatori arrivati alla Fortezza da Basso.
In conclusione, oggi si è svolta in Fortezza la prima sessione della "CFMI Academy", il nuovo format di approfondimento operativo per gli studenti di Fashion Design nato dalla partnership tra Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit: una nuova e interessante opportunità formativa, che ha visto una partecipazione numerosissima di studenti di scuole e accademie di moda, per una full immersion sulla creazione della moda sostenibile.