Customeasy, sotto la direzione creativa di Maurizio Brocchetto, si evolve giungendo ad abbracciare il composito universo di Fashion at Work. Un progetto unico, pensato per approfondire i diversi aspetti della customizzazione e per offrire al visitatore un percorso espositivo sempre più ampio, contemporaneo e fluido in cui si integrano le diverse competenze in ambito tessile. La novità sarà contrassegnata da un allestimento 
elegante e funzionale, che dal Piano Inferiore del Padiglione Centrale sconfinerà in Sala Alfa per una prospettiva completa su quanto di meglio offrono le aziende impegnate nella customizzazione.

Il Centro di Firenze per la Moda Italiana, nella sua consueta azione di emersione di temi strategici per il sistema della Moda, approfondisce le opportunità e i punti critici del nuovo scenario rappresentato dall’introduzione del Regolamento Europeo sull’Ecodesign che impatterà in particolar modo sulle modalità di progettazione dei prodotti. Nel Talk di mercoledì 28 giugno alle ore 11 saranno coinvolti una selezione di protagonisti del mondo del Fashion Education italiano, imprenditori, creativi ed esperti, con l’obbiettivo di iniziare a tracciare la prospettiva per una “via italiana” all’Ecodesign.

Uno spazio speciale di Pitti Filati (al Cavedio, Piano Inferiore) sarà dedicato anche a questa edizione al concorso per i nuovi talenti della maglieria internazionale, contest promosso da Feel the Yarn®, brand sotto la cui egida rientrano la maggior parte delle iniziative del Consorzio Promozione Filati – CPF. Il tema dell’edizione 2023 del concorso sarà “Feel the People” e vede 10 finalisti in gara, con un totale di 20 capi.

L’azienda cinese Consinee, player di riferimento nel mondo della filatura internazionale con produzioni di altissima qualità e completamente sostenibili, presenta a Pitti Filati un progetto speciale curato da Labelhood, incubatore fashion e tra i più innovativi retailer in Cina. Nella Sala Ottagonale delle Costruzioni Monumentali andranno in scena le caspule di una selezione di designer di ricerca - tra i quali PONDER.ER e NULLUS dalla Cina e l’italiano Luca Larenza - realizzate con i filati sostenibili di Consinee.

Artigianalità e nuove tecnologie per una collaborazione sinergica nel sistema moda. L’obiettivo del progetto Knitting the future è mettere in evidenza come le tecnologie di D-house laboratorio urbano e il know-how acquisito nel tempo si possano sposare con performance artistiche e creative in grado di dare vita a qualcosa di inedito e innovativo. A caratterizzare lo stand del laboratorio urbano di questa edizione la performance dell’artista torinese Matteo Thiela che, grazie a un metodo di produzione industriale progettato da lui stesso, realizzerà abiti dal design unico e originale in combinazione con le tecnologie più innovative di D-house.

Slow Fiber nasce dall'incontro tra Slow Food e alcune aziende della filiera tessile che vogliono rappresentare modelli industriali buoni in grado di offrire prodotti belli, sani, puliti, giusti e durevoli, perché rispettosi della dignità dell’essere umano e della natura, per diffondere una nuova etica e cultura del vestire e dell’arredare. La presentazione del Progetto si terrà mercoledì 28 giugno presso la Sala della Scherma.