Lineapiù Italia ha scelto Pitti Connect come piattaforma per presentare al mondo il risultato di un anno di ricerca tecnica e stilistica. Una collaborazione che rinnova il rapporto storico di partnership e trasporta nelle nuove modalità di relazione imposte dalla pandemia il racconto dei nuovi prodotti.
Nasce così un progetto di storytelling digitale nel quale tutte le piattaforme di comunicazione di Pitti Immagine vengono impegnate a promuovere un rinnovato senso di contemporaneità del made in Italy.
Tanto più importante perché ambientato nel mondo pandemico, tanto più evidente perché vocato all’eccellenza: costruito per sfruttare le potenzialità del nuovo modo di vivere la comunicazione e l’impresa.
Pitti Connect conferma la propria centralità al mondo della moda come incubatore di idee, sviluppatore di progetti di conoscenza, amplificatore di storie di stile che da un singolo marchio sono capaci di abbracciare un’intera filiera e dare smalto all’antico incontro tra saper fare e saper immaginare.
Nasce un nuovo sistema di racconto nel quale i campioni nazionali si fanno ambasciatori di interi settori, sostenuti e coadiuvati dalle associazioni e dagli enti che presiedono alla creatività.
 

La gamma di filati con anima in carbonio è un progetto che guarda al futuro: per questo Lineapiù Italia ha scelto di coinvolgere anche i giovani vincitori del Talents Lineapiù, il programma avviato nel 2017 dalla Fondazione Lineapiù a sostegno delle nuove generazioni del mondo della moda. 

Ai designers vincitori del Talents Lineapiù è stato chiesto di disegnare un look capace di interpretare i due filati per il significato di comfort e modernità che li caratterizza, dando forma fisica e rappresentazione evidente agli stili di vita che più si adattano a quei concetti.

Marco Rambaldi, Froy (Arman Avetikyan) e Rus the Brand (Patricia Gutierrez) hanno raccolto l’invito di Lineapiù Italia, proponendo outfit che coniugano stile e innovazione. Ad essi si aggiunge un look realizzato da Naira Kachatryan.

Marco Rambaldi – Marco Rambaldi 
“Siamo partiti dal concetto di protezione. Sempre più consapevoli dell’immersione e dell’essere soggetti alle onde quotidiane, abbiamo pensato ad una sorta di muta, di seconda pelle, che possa proteggere quanto più possibile il nostro corpo. La ricerca iconografica si è quindi concentrata sull’effetto specifico delle radiazioni sulla nostra pelle che non possiamo vedere ed i campi elettromagnetici nei quali siamo costantemente immersi. I disegni a jacquard che vengono realizzati con un mix dei filati Scudo e Shield nei colori proposti, rileggono i disegni dei grafici delle onde. I capi che formano il look appartengono a silhouette iconiche presenti costantemente nelle collezioni Marco Rambaldi.”

Arman Avetikyan – Froy
“Dalla ricerca legata al pericoloso incremento di onde elettromagnetiche a cui ciascuno è esposto, nasce un outfit studiato per proteggere il corpo. FROY propone la propria visione geometrica e funzionale partendo da uno studio approfondito dell’essere umano e della sua anatomia. È stata quindi tracciata una mappa che ricalca la struttura del corpo grazie alla quale è stato possibile andare a intervenire sugli organi vitali più delicati, che spesso manifestano sintomi legati alla sovraesposizione alle onde elettromagnetiche. Utilizzando Scudo e Shield in punti più chiusi, studiati ad hoc e posizionati in quelle zone, FROY ha voluto massimizzare le capacità schermanti degli innovativi filati Lineapiù e del carbonio stesso creando un look sperimentale che gioca con forme e colori in chiave surreale.”

Patricia Gutierrez – Rus The Brand
“Se lo scorso anno ci ha insegnato qualcosa, è che siamo più vulnerabili di quanto potessimo pensare, visto con quanta facilità le nostre abitudini sono state stravolte. In questo stato di isolamento e distanziamento sociale, abbiamo imparato a fare affidamento ancor di più nella comunicazione digitale per sentirci – almeno – virtualmente più vicini al resto del mondo. Questo senso di bisogno di protezione ha causato un cambiamento interno nella coscienza della maggior parte di noi e concetti come la cura di sé non sono mai stati così importanti. Abbiamo trovato conforto nell'abbinare capi di abbigliamento apparentemente semplici che facilitassero il movimento, e stratificazioni sperimentali che danno a chi li indossa la possibilità di esprimersi.”
 

Lineapiù Italia nasce nel 1975 a Capalle (FI), guidata da Alessandro Bastagli dal 2010, è riconosciuta leader mondiale nel settore dei filati per maglieria grazie ai contenuti creativi e alla qualità delle proprie collezioni, garantiti da una vera e propria vocazione alla ricerca e all’innovazione. 
A Lineapiù si devono importanti novità che hanno rivoluzionato la storia della maglieria, a partire dall’introduzione del primo filato 100% viscosa, o del filo Relax con una percentuale di carbonio al suo interno, contro l’inquinamento elettromagnetico, sino al filo d’aria, vuoto dentro, che, leggero e vaporoso, protegge dagli sbalzi termici. 
Più recenti invece altri filati innovativi come Lumen, il filato fotosensibile e Paper Knit, il filato di carta. 
Un’eccellenza italiana: una storia, un metodo di lavoro, una capacità creativa e manifatturiera che ha cambiato il profilo stesso della maglieria, in Italia e nel mondo. Un processo produttivo integrato, realizzato completamente all’interno, per un filato al 100% made in Italy che ogni stagione propone 3 diverse linee: Lineapiù, filati fantasia e classici ad alto contenuto moda; Filclass, per una maglieria giovane; Lineapiù Knit Art per il mercato dell’aguglieria.