L'australiano Michael Rogers ha inciso il suo nome nella storia del ciclismo grazie al suo straordinario talento nelle prove contro il tempo. Nella categoria Under 23 ha conquistato l'argento e il bronzo ai Campionati del mondo a cronometro. Salito di categoria, ha dominato per tre anni consecutivi, dal 2003 al 2005, vincendo la medaglia d'oro ai Mondiali. In seguito alla squalifica per doping di Tyler Hamilton, gli è stata assegnata la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Atene 2004.
Ha partecipato quattro volte al Giro d'Italia, ottenendo un prestigioso sesto posto nella classifica generale del 2009, e undici volte al Tour de France, raggiungendo il nono posto nel 2006. Ha collezionato tre vittorie di tappa al Giro d'Italia, tra cui una memorabile nell’edizione 2014, dominando la durissima frazione da Maniago al Monte Zoncolan. Al Tour de France, ha aggiunto al suo palmarès una vittoria di tappa.
Dopo il ritiro dal professionismo, Michael Rogers ha continuato a contribuire al mondo del ciclismo in vari ruoli, tra cui all’interno dell’Unione Ciclistica Internazionale. La scorsa primavera ha però rinunciato al suo incarico di responsabile dell'Innovazione e degli Esport dell'UCI dopo averlo svolto per tre anni e mezzo, lavorando tra le altre cose sulle nuove regole e i controlli per le attrezzature per le Olimpiadi.
Ha partecipato quattro volte al Giro d'Italia, ottenendo un prestigioso sesto posto nella classifica generale del 2009, e undici volte al Tour de France, raggiungendo il nono posto nel 2006. Ha collezionato tre vittorie di tappa al Giro d'Italia, tra cui una memorabile nell’edizione 2014, dominando la durissima frazione da Maniago al Monte Zoncolan. Al Tour de France, ha aggiunto al suo palmarès una vittoria di tappa.
Dopo il ritiro dal professionismo, Michael Rogers ha continuato a contribuire al mondo del ciclismo in vari ruoli, tra cui all’interno dell’Unione Ciclistica Internazionale. La scorsa primavera ha però rinunciato al suo incarico di responsabile dell'Innovazione e degli Esport dell'UCI dopo averlo svolto per tre anni e mezzo, lavorando tra le altre cose sulle nuove regole e i controlli per le attrezzature per le Olimpiadi.