L’Eroica è un’impresa sportiva che rievoca l'epopea del ciclismo con biciclette d’epoca e abbigliamento vintage. Visita il percorso espositivo di “Chianti Origo”, situato nelle ex Cantine Ricasoli di Gaiole in Chianti. Conosciuto come “Casa Eroica”, questo spazio celebra il ciclismo e offre una visione completa di un fenomeno sportivo e culturale di fama mondiale. Tra spazi espositivi e interattivi, si scopre la storia e l'evoluzione dell’Eroica, un network di eventi che appassiona migliaia di persone in tutto il mondo. I visitatori possono esplorare i vari oggetti e complementi che rendono unica l’Eroica nel panorama sportivo. Grazie ai visori di realtà aumentata, è possibile vivere virtualmente ciò che migliaia di ciclisti sperimentano a Gaiole in Chianti la prima domenica di ottobre. E non poteva mancare la "Ciclofficina Luciano Berruti" che ricrea l'atmosfera intima dell'Eroico Numero 1 con arredi originali del secolo scorso, fedelmente restaurati.
In collaborazione con l'Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d'Elsa – Montalcino e la parrocchia di Santa Petronilla di Siena, in occasione di BECYCLE saranno esposte le maglie originali con cui Gino Bartali vinse i Tour de France del 1938 e 1948. Queste maglie, recentemente restaurate da Opera Laboratori e ora permanentemente esposte nella cappella di Santa Teresa del Gesù Bambino nella Chiesa di Santa Petronilla, sono un simbolo della fede del campione fiorentino e della sua profonda amicizia che lo legava al parroco senese don Bruno Franci.
In collaborazione con l'Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d'Elsa – Montalcino e la parrocchia di Santa Petronilla di Siena, in occasione di BECYCLE saranno esposte le maglie originali con cui Gino Bartali vinse i Tour de France del 1938 e 1948. Queste maglie, recentemente restaurate da Opera Laboratori e ora permanentemente esposte nella cappella di Santa Teresa del Gesù Bambino nella Chiesa di Santa Petronilla, sono un simbolo della fede del campione fiorentino e della sua profonda amicizia che lo legava al parroco senese don Bruno Franci.