Riflessi, rifrazioni, riflessioni, impressioni, immagini di rimando, coincidenti, talvolta anche non. Un gioco di specchi che sembra fedele, ma non lo è: raddoppia, sdoppia, somma, amplifica, sfugge e suggerisce angolazioni diverse, propone sguardi laterali.
Lo specchio come tema del doppio, del riconoscersi, dell’identità propria e dell'altro, segno contraddittorio che racconta la realtà, ma che è anche inganno, illusione, alterazione, vanità, narcisismo, voyeurismo, evasione.
Sono queste le suggestioni del creative director Angelo Figus inseguite negli scatti e nel video realizzati da Lucio Aru e Franco Erre, in arte Narènte (in sardo, colui che narra), coppia creativa che si divide fra Berlino e la Sardegna. Ed è proprio sulla loro meravigliosa terra che hanno dato corpo a Pitti Reflections, insieme a un team composto da chi, dopo esperienze internazionali, ha fatto la scelta di tornare in Sardegna, per esprimerne il proprio potenziale creativo e per esplorare quello dell’isola. Una visione che parte dalla ricerca dei volti, dal fattore umano, dalla scoperta delle persone e delle loro identità, fondendo insieme casting, styling, location, riprese.